Contributi previdenza: quanto versano gli altri professionisti?

Contributi previdenza: quanto versano gli altri professionisti?

La definizione del livello di contribuzione è un tema centrale in ogni Ente di Previdenza. Una scelta con importanti ricadute di protezione sociale, sia nell’immediato (perché incide sulla disponibilità di denaro degli iscritti) che nel futuro (perché incide sull’ammontare della pensione e quindi sulla sicurezza futura).

Nel confronto del panorama italiano, i contributi versati all’ENPAP sono fra i più bassi. Questo può essere un vantaggio nell’immediato, ma contributi bassi generano matematicamente un effetto dannoso, di minore protezione, sul lungo periodo.

QUANTI CONTRIBUTI SERVONO PER UNA PENSIONE?

La matematica previdenziale ha poche semplici leve: (1) la quantità di contributi versati nel corso della carriera (2) il tempo che restano a lievitare (3) il tasso di interesse a cui lievitano (4) l’aspettativa di vita al momento del pensionamento.

Questo è uno specchietto molto semplificato del legame fra contributi, pensioni e durata della carriera. Ho applicato una rivalutazione del 2,1%, che è il rendimento stimato ENPAP su un orizzonte di lungo periodo (Vedi: POLITICA DI INVESTIMENTO). I risultati sono questi:

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QUANTO VERSANO I PROFESSIONISTI?

I professionisti italiani in generale versano percentuali comprese fra il 10% e il 25% del loro reddito. Un lavoratore dipendente arriva al 33%. Noi psicologi ci collochiamo al livello inferiore, sia come percentuale sul reddito che per minimali previsti.

Il fattore reddituale è rilevante per avere una capienza sufficiente per poter versare i contributi. Da questo punto di vista, in generale le professioni non hanno situazioni floride. Gli psicologi hanno una situazione reddituale media ridotta, ma il dato medio non descrive al meglio la configurazione variegata dei redditi della nostra popolazione categoriale (DEMOGRAFIA E REDDITI DEGLI PSICOLOGI NEL 2015). Al confronto, siamo allineati a Biologi, Infermieri e alle categorie dell’Ente Pluricategoriale (Geologi, Agronomi, chimici, attuari).

In dettaglio, questi i livelli di contribuzione rilevati in alcuni enti di previdenza:

ENPAP (PSICOLOGI)
– Contributo Soggettivo: 10% sul reddito netto
– Minimo Soggettivo: 780,00 euro l’anno, ma può scendere a 390,00, 260,00 o 156,00 euro.
– Contributo Integrativo: 2%
– Minimo Integrativo: 60,00 euro
– Contributo di Maternità: Fisso e determinato annualmente, per il 2016 è stato 135 euro.
– Agevolazioni: riduzione del contributo minimo per i primi 3 anni e fino a 35 anni di età, oppure per chi ha lavoro dipendente.
– Interessi di Mora per ritardi: 0,35% mensile (4,2% annuo) fino a 150 giorni di ritardo. Oltre i 150 giorni, interesse del 4,2% annuo + 10% annuo sulle somme non versate.

EPPI (PERITI INDUSTRIALI)
– Contributo Soggettivo: 15% nel 2016, 18% nel 2019
– Minimo Soggettivo: 1425 euro l’anno nel 2015, 1710 euro dal 2019
– Contributo Integrativo: 5%, di cui il 3% serve ad aumentare la pensione.
– Minimo Integrativo: 475 euro l’anno.
– Contributo di Maternità: Fisso e determinato annualmente
– Agevolazioni: Fino ai 30 anni di età o per 5 anni solari, riduzione del 50% dei contributi soggettivi, ma solo se iscritti prima dei 28 anni di età.
– Interessi di Mora per ritardi: tasso legale vigente + 4%, e se il ritardo supera i 60 gorni si aggiunge una sanzione del 5% l’anno sulle somme tardivamente pagate.

ENPAPI (INFERMIERI)
– Contributo Soggettivo: 16%
– Minimo Soggettivo: 1600,00 euro l’anno
– Contributo Integrativo: 4%, di cui il 2% usato per l’assistenza e il 2% per aumentare la pensione.
– Minimo Integrativo: 150,00 euro
– Contributo di Maternità: Fisso e determinato annualmente
– Agevolazioni: esonero dai contributi per chi svolge altra professione ed è iscritto ad altro ente di previdenza. Chi chiede l’esonero non ha diritto a nessuna prestazione di assistenza e all’indennità di maternità. Riduzione del contributo minimo a 800 euro per i primi 4 anni di attività in Partita IVA oppure fino a 30 anni di età.
– Interessi di Mora per ritardi: 0,60% al mese

EPAP (AGRONOMI, GEOLOGI, CHIMICI E ATTUARI)
– Contributo Soggettivo: 10+0,2% sul reddito netto
– Minimo Soggettivo: 606+12 euro l’anno
– Contributo Integrativo: 2%
– Minimo Integrativo: 85,00 euro
– Contributo di Maternità: Fisso e determinato annualmente, per il 2016 è stato 39 euro.
– Agevolazioni: Fino a 30 anni, riduzione del 70% del contributo minimo. Superando il reddito di 6.060 euro l’anno si pagano regolarmente i contributi.
– Interessi di Mora per ritardi: Fino a 30 giorni, interesse legale di mora. Dal 30° al 60° giorno, interesse legale di mora + 5% annuo sulle somme non versate. Dal 60° giorno, interesse legale di mora + 10% annuo sulle somme non versate.

ENPAB (BIOLOGI)
– Contributo Soggettivo: 15% sul reddito netto
– Minimo Soggettivo: 1026 euro l’anno euro l’anno
– Contributo Integrativo: 2% per l’assistenza + 2% per la pensione.
– Minimo Integrativo: 82,00 euro
– Contributo di Maternità: Fisso e determinato annualmente, per il 2016 è stato 155 euro.
– Agevolazioni: Chi svolge attività di lavoro dipendente può ridurre il contributo minimo del 50%, ma se supera la soglia di reddito libero professionale di 5130 euro paga comunque intero.
Per chi si iscrive prima del 30° anno di età il contributo minimo si riduce a un terzo per tre anni. Superando il reddito annuo di 3420 euro si paga comunque intero.
– Interessi di Mora per ritardi: oltre il 60° giorno di ritardo, interesse di mora + 10% sulla somma non dovuta. In caso si sia irregolari su più di una annualità, immediata segnalazione deontologica che avvia procedimento disciplinare.

GESTIONE SEPARATA INPS – LIBERI PROFESSIONISTI
– Contributo 2017: 25% del reddito.

CASSA FORENSE (AVVOCATI)
– Contributo Soggettivo: 14% sul reddito netto
– Minimo Soggettivo: 2815,00 euro l’anno
– Contributo Integrativo: 4%
– Minimo Integrativo: 710,00 euro
– Contributo di Maternità: Fisso e determinato annualmente, per il 2016 è stato 43,00 euro.
– Agevolazioni: Riduzione del contributo minimo a metà per i primi 6 anni, ma solo se ci si iscrive entro i 35 anni di età. Per i primi otto anni di iscrizione, il contributo soggettivo minimo viene riscosso per metà nell’anno di competenza e per metà nell’anno successivo.
Contributo integrativo non dovuto per i primi 5 anni di iscrizione, e ridotto della metà per i successivi 4 anni, ma solo a condizione di essersi iscritti entro i 35 anni.
L’iscrizione alla cassa Forense, e relativa contribuzione, è automatica con l’iscrizione all’Ordine e prescinde dall’esercizio effettivo della professione e dalla produzione di reddito.
– Interessi di Mora per ritardi: a scaglioni. Oltre il 30° giorno, 2,75% di interesse e 6% di sanzione. Dal 150° giorno, 2,75% di interesse e 10% di sanzione.

ENPACL (CONSULENTI DEL LAVORO)
– Contributo Soggettivo: 12% sul reddito netto
– Minimo: 2066,00 euro l’anno
– Contributo Integrativo: 4%
– Minimo: 300,00 euro
– Contributo di Maternità: Fisso e determinato annualmente, per il 2016 è stato 155 euro.
– Agevolazioni: per i neoiscritti, se iscritti entro i 35 anni, riduzione a metà del contributo soggettivo per i primi 5 anni.