Via della Stamperia: persino i balconi conteggiati a prezzo pieno? [fonte: corsera.it]

Nuovi pezzi di aggiungono al puzzle di via della Stamperia. Corsera.it pubblica un articolo con il conteggio dei mq effettivi del palazzo. Ne risulta che per arrivare a 45,5 milioni di euro, le due perizie hanno conteggiato perfino i ripostigli e i balconi a prezzo pieno.

Due giorni dopo, Arcicasa prontamente smentisce attraverso un ‘portavoce’ di cui, nonostante io sia consigliere di indirizzo dell’Ente, non ho mai sentito parlare. Il contenuto della smentita va a parare sull’argomentazione di sempre: “tutto falso e gravemente lesivo, la superficie è di tremila-novecento-e-rotti-metri-quadri, i documenti sul sito dell’ENPAP…”.

Ok, ma un minimo di articolazione in più? questi del Corsera.it sostengono che in quei 3900 mq ci sono dentro pure le scale e i balconi. Dunque, non dicono che la superficie totale è falsa, dicono che è lorda. E’ lorda o no? questo sul sito dell’ENPAP non c’è: le due perizie non riportano il dettaglio delle planimetrie.

Questo metodo somiglia molto a quel famoso argomento della ristrutturazione: “La differenza di 18 milioni è per la ristrutturazione” – “ok, dacci il capitolato dei costi della ristrutturazione” – “Non posso, l’ha sequestrato la Guardia di Finanza”. Totò non avrebbe saputo fare di meglio.

E il Corsera.it pubblica la smentita, ma ribadisce: nelle due perizie sono stati conteggiati spazi come scale, ripostigli, caveu, terrazzi che normalmente non rientrano come superficie a prezzo pieno nelle stime sul valore degli immobili. Con un conteggio corretto, il costo per metro quadro del palazzo di via della Stamperia per l’ENPAP si aggira sui 20.000 euro. Una stanza con bagno su stazione spaziale orbitante ci sarebbe costata meno.

La risposta alla smentita

L’articolo con i conteggi