Pubblico o privato? il dilemma delle casse dei liberi professionisti

Ne carne, ne pesce: da sempre le casse private dei professionisti scontano questo importante problema di identità.

Sono private, per istituzione e volontà statale. Hanno però funzioni di natura squisitamente pubblica, e soprattutto patrimoni ingenti da amministrare, che hanno un certo appeal sullo stato italiano alle prese con tagli e riforme previdenziali.

Il dilemma non è cosa da poco. Essere enti pubblici piuttosto che privati fa una differenza sostanziale in vari modi: dall’applicazione delle norme sugli enti pubblici, ai contratti collettivi per i dipendenti, fino (soprattutto) alla proprietà degli ingenti patrimoni, per le casse previdenziali dei liberi professionisti sono tempi difficili.

L’ADEPP (Associazione degli Enti di Previdenza) e l’INPGI (Istituto Nazionale Previdenza Giornalisti Italiani) hanno avviato negli ultimi mesi un’azione legale per vedere riconosciuta l’indipendenza delle casse dal vincolo statale dell’inclusione nell’ISTAT.

Dopo una prima sentenza del TAR del Lazio di esclusione dall’elenco, è di pochi giorni fa la notizia di un ricorso al Consiglio di Stato promosso dall’ISTAT e (niente meno) che dal presidente del consiglio Mario Monti, in veste di Ministro dell’Economia. Per ora si tratta di un ricorso, sui cui il Consiglio di Stato dovrà pronunciarsi, che però sospende l’efficacia della sentenza del TAR.

Il consiglio di Stato dovrà pronunciarsi su questo tema nei prossimi mesi. Ma non si tratta di una novità: nel 2008 era accaduto un fatto del tutto analogo, e in Maggio del 2012 il Consiglio di Stato discuterà di quel ricorso. A seguire, nell’Ottobre del 2012, si discuterà di quello appena presentato.

Di certo, la situazione è in profonda evoluzione: dal 2008 ad oggi la situazione economica del paese non è migliorata molto, e il governo di Mario Monti ha il preciso mandato di risanare il debito pubblico. Per questo scopo, una raccolta di alcune decine di miliardi di euro, da racimolare consolidando l’appartenenza dei patrimoni delle casse al bilancio statale, segnerebbe un punto importante.

Ma i segnali di distensione fra Adepp e governo di questi mesi ci sono stati. Dall’aperta polemica fra il ministro Fornero e l’INPGI, di cui ho parlato in questo articolo di Altrapsicologia, la situazione è migliorata. Un segno sostanziale è stato lo spostamento del termine per dimostrare la sostenibilità delle casse previdenziali private sul lunghissimo periodo (50 anni), dall’originario Marzo 2012 a Settembre 2012.